venerdì

La disfatta

Il tramonto incombeva su quel triste scenario di morte.
La giornata era stata inclemente con noi; la battaglia, che sembrava poter essere vinta all'inizio, volse col susseguirsi delle ore in un tragico epilogo.
In cosa avevamo sbagliato? Perché eravamo stati sconfitti?

Brezer, il mio Signore, stava contemplando quello spettacolo. Indovinando i miei pensieri mi guardò, e disse: -Non abbiamo ancora perso.
-...mio Signore?
A quel punto, successe qualcosa. Chiusi gli occhi.
Quando li riaprii, era mattina. Non quella del giorno dopo.... era QUELLA mattina. Gli eserciti erano ancora schierati. Da una parte l'Orda dei 13 finalmente riunita, dall'altra le forze della Legge. Il nostro tempio era ancora ben difeso. Cosa stava succedendo? Era tutto nebuloso, indistinto. Vedevo davanti a me tutto quanto avevo visto nel corso della lunga giornata: gli attacchi, i contrattacchi, le ritirate e le rovinose rotte. Ogni tanto qualcosa cambiava, un soldato sopravviveva invece di morire, una postazione cadeva invece di tenere; eppure...
All'improvviso mi fu chiaro il mio compito. 5 anni di battaglie. 5 anni delle nostre saghe. Io ne sarei stato il narratore, il cronista. La memoria. Io avrei raccontato.....
CRONACHE DELL'ORDA DEI TREDICI

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