martedì

Ascolta, si fa sera.

Guarda il cielo, le stelle.

tic.

Guarda gli alberi nella notte.

tic tac.

L'aria è fresca. Guarda tutte le cose belle, intorno a te. Non pensare alla tachicardia galoppante e alle sue mani che ti bloccano sul cofano della macchina.



tic tac.

Ma soprattutto pensa, e fallo in fretta.

tac, tac, tic, tic.

Si, va bene, sei esausto. E' stata una lunga giornata, e ultimamente hai dormito poco. Questo lo sai già.

tic.

Ma il tempo passa, sai? Ti conviene sbrigarti. La tua tachicardia sta peggiorando rapidamente.

tac. tic.

Ragiona un secondo. Se non ti liberi velocemente, potresti stare davvero male.

D'altronde, non sembra intenzionato a lasciarti andare. E ad una rapida occhiata, anche lui sembra sull'orlo dell'infarto.

tic tac tic

Liberarsi, si, ma come? Nonostante questa debolezza che hai addosso, dovrebbe essere facile prendergli le braccia e levarle. Ma non credo che si arrenderà, sai.

tic

Non riesco a vedere un modo per staccartelo da dosso. Senza causargli un infarto, intendo.

tac

So a cosa stai pensando, ma non è davvero il momento di svenire, o di farsi prendere dal panico. Lo so, è difficile resistere, ma vedila in questa maniera: non ce l'hai proprio, una scelta.

tac tac tac

Ok ecco un'idea: in fondo ti vuole bene. Prova a parlargli sinceramente, col cuore. Niente barzellette idiote, che non è il momento.

- Aspetta, aspetta: ascoltami, ci sta per prendere un infarto a tutti e due, ne parliamo un secondo?
- STAI ZITTO IMBECILLE!
- La sai, quella del balbuziente a via Po?

Sarà meglio cercare un'altra soluzione.

tic tac

Io... no, non ce la faccio. Sento che sto per crollare. E lui non mi lascia.

tic tic tic

Pure Paola, sta lì a tre metri, come se fossi una bestia pericolosa.

tic.

tic.

Non può finire così.

tic

tic


tic

Ho paura






tic.

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