lunedì

Tiè, beccate questa!!!

Burp, per cominciare come avevo concluso qualche tempo addietro. Quest'estate per me sarà fondamentale sotto molteplici aspetti. Sto cercando di sfruttare al meglio il mio tempo per questo.

Come al solito, non mi lamento troppo. Ogni tanto qualcosa va storto, ma insomma, pazienza. Si ha quasi sempre una seconda opportunità; finché ce ne sono, si può ben sperare.

Ora vi scrivo in una breve pausa dallo studio (è bene specificarlo) per mostrarvi una piccola anteprima di un work in progress. Il tizio che l'ha commissionata ne è stato entusiasta. Anche lui ha una sorta di 'work in progress' in progress. E le due cose sono strettamente connesse.

E tanto per restare sul faceto, vi posto la terza parte della 'Creazione'.

PROTESI

e un essere ancora, solo e ancor unico di per se stesso, intonso penetrava quella neutra materia, che materia non era, ma predicato fine a se stesso, e deformata questa gravemente rivelava la sua vera natura, chè unica verità non era.
tale essere, perso in ricerca di queste porte, costretto fu per nuove idee a prendere infine decisioni pur fredde. e suo turno fu di stravolgere gli antichi equilibri, instabili ormai e canuti e tirannici, e rivolti per loro natura stessa a fine drammatica e ingrata.
quest'essere, d'orginale fattura tra tutti, corpo strano aveva, e infatti indescrivibile questo era secondo metri mortali, e dopotutto nel suo mirabile e deforme mascheramento incogniti poteri furono a lungo tempo sopiti, se pur questo insieme di suoni qualcosa voglia significare. e quindi codesto insieme di carne pura, privo di nervi e muscoli e fasci sostanziali e solo da spirito meccanico dominato, ristette fermo e si riscosse d'improvviso tumulto e dolore e spasmo. e per quell'attimo ogni cosa fu tale da fermarsi, in proditoria attesa. taciuto che si fu il momento autonomo, come ad un'attesa rispondendo, o ad una spinta reagendo, la superficie sua intonsa nuova riga generò, da questa dipartendosi in se stessa sottile area, nuovo fiato scatenando. nuova linfa sgorgò copiosa, nuovo attributi, e se pur qualche testimone fosse lì stato in presenza della propria persona, nulla avrebbe visto, eppur cambiamento percettibile ci fu.
noto da quel giorno fu il suo vero nome, e il suo apporto alla divinità, ma non da quel tale giorno, poichè materia apposita creata ancora non era. non quanto per di mezzo mancanza, ma per stabile centro assenza, e confusione dominante seppur per poco ancora, e così bastante. nera materia fu, oscuro potere, profonde acque soffoche.
alti dal caos guai si levarono, chè ancora ora non era giunta, ma destino chiaro ormai, futuro e limpido, e grande angoscia accortisi dell'impotenza antichi potenti in momenti attuali, e trista sorte.

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